giovedì 22 luglio 2010

IL PROFITTO A TUTTI I COSTI.

Ancora una volta con grande dispiacere, dal giornale locale di Torino (City del 21/07/2010), ho appreso un'altra notizia terrificante. Una compagnia pubblicitaria sulla spiaggia del Mare D'azov in Russia, ha lanciato con il paracadute un Asino vivo. L'agonia del povero animale è durata per ben mezz'ora finendo per atterrare in mare aperto, fortunatamente viva.
Ovviamente la violenza gratuita è stata messa in piedi solo ed esclusivamente per attirare la massima attenzione da parte del pubblico e di conseguenza incamerare maggiori profitti.
Purtroppo inizio a chiedermi perché la società in cui viviamo è sempre più in preda all'indifferenza collettiva , al consumismo e basata sugli abusi dei più deboli.
Confesso che provo una gran rabbia, dolore e senso di impotenza di fronte a queste notizie. I soli due anni di reclusione che rischiano i colpevoli a mio parere non sono niente.
Ormai sono giunto alla conclusione che la giustizia e il pensiero collettivo, tende a tutelare molto di più le proprietà private, piuttosto che i diritti degli animali.
Non aggiungerò altro, dato che il rispetto e l'empatia verso gli altri non dev'essere insegnata, ma bensì dovrebbe essere una qualità innata in tutti noi.
 
 

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